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Lavoro a domicilio, interpretazione provvisoria dell’Ispettorato Statale del Lavoro e dei Servizi Sociali, sede di Tirana

Oramai per un periodo di oltre 12 mesi, il mondo intero è stato colpito dalla pandemia Covid-19, ma di più questa situazione si fa sentire nell’organizzazione e nel funzionamento del lavoro nelle società le quali hanno un peso importante per l’elevato numero di dipendenti assunti.

Nel rispetto delle restrizioni di legge per il rispetto delle distanze, dalla situazione creata dalla pandemia COVID-19 in Albania, sono numerosi gli Atti Normativi del Consiglio dei Ministri, convertiti in Legge dal Parlamento Albanese, le ordinanze e i Protocolli del Ministero della Salute che sono tutt’ora in vigore. Tutta questa massa di atti vincolanti ha messo in difficoltà i Datori di Lavoro albanesi che da un lato devono garantire la continuità del lavoro e dall’altro devono attuare le norme obbligatorie per la tutela dalla diffusione del Covid-19.

Recentemente, l’Ispettorato Statale del Lavoro e dei Servizi Sociali, sede di Tirana, ha emesso una Decisione definitiva di ispezione che in un certo senso obbliga un Datore di Lavoro (che a causa del Covid- 19, per rispettare le distanze e la non concentrazione di molte persone, ha organizzato il lavoro in modo tale da lavorare due settimane da casa e due settimane in sede) di modificare i Contratti individuali di Lavoro in vigore motivando questa decisione che ai sensi dell’articolo 15 del Codice del Lavoro dovrebbero essere stipulati nuovi contratti individuali di lavoro a domicilio.

A seguito di questo cambiamento, il Datore di Lavoro, secondo questa sede dell’Ispettorato, ha l’obbligo di pagare tutte le spese come previsto dall’articolo 126 del Codice del Lavoro.

A nostro avviso, queste decisioni, che non hanno alcun collegamento logico con l’attuale contesto pandemico ma anche con le leggi e gli atti giuridici nazionali e internazionali in vigore, interferiscono con l’autonomia contrattuale delle parti e rappresentano un onere e un costo aggiuntivo per i soggetti che hanno un numero di dipendenti relativamente alto e dovrebbero essere fermati.

La presente Decisione del ISLSS è stata da noi appellata presso la Commissione d’Appello dell’ Ispettorato Statale del Lavoro e dei Servizi Sociali ed oltre, nel caso in cui la presente Decisione verrà lasciata in vigore, sarà oggetto di contenzioso presso il Tribunale competente.

Per maggiori informazioni: [email protected]

http://www.legalealbania.com